Segnalo 2 appelli che devono farci riflettere....
Durante il dibattito in aula alla Camera sul caso marò, la moglie di
uno dei 2 italiani, che seguiva la seduta dalle tribune di Montecitorio,
ha urlato tutta la sua rabbia.
E poi, sul Corriere della Sera, la lettera del Garante Nazionale dell'Infanzia, che riporto per intero.....
Il momento di occuparci dei bambini
Caro direttore,
sono quasi due
milioni i bambini e gli adolescenti che vivono in famiglie povere, 800
mila quelli sotto la stessa soglia di povertà. A loro vengono negati i
diritti fondamentali: istruzione, salute, inserimento sociale. Nei 15
mesi dalla nascita di questa istituzione che porta un nome e una
responsabilità pesanti (Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza)
ho incontrato volti e storie di bambini che chiedono una sola cosa: un
presente e futuro migliore. Non possono essere loro a pagare gli effetti
della crisi economica e dei mancati investimenti.
Il malessere
sociale è forte, il disorientamento dei ragazzi si tocca con mano,
basterebbe ascoltarli per capire quanto sia diffuso. Come intervenire?
Ecco il senso profondo di questa lettera: il Parlamento appena
insediatosi e il prossimo governo mettano fra le priorità della propria
agenda bambini e adolescenti. Risolvano alcune questioni sul tappeto.
Occorre:
- garantire ad ogni bambino e adolescente strumenti e risorse per un livello di vita dignitoso
- definire i livelli essenziali delle prestazioni, senza disuguaglianze
nell'accesso a opportunità e diritti (il doloroso divario Nord-Sud)
- investire nel sostegno allo studio e rimuovere le cause della dispersione scolastica
- assicurare il diritto alla cittadinanza dei figli di immigrati residenti in Italia
- promuovere la riforma della giustizia minorile
- fare in modo che le politiche per l'infanzia e l'adolescenza abbiano
una chiara regia, evitando che l'eccessiva suddivisione delle competenze
sia sinonimo di dispersione delle risorse col rischio di compromettere i
risultati.
Non tutte queste proposte necessitano di ingenti
risorse, ma tutte hanno certamente bisogno di un Parlamento e di un
governo con una visione chiara sulle prospettive da dare all'Italia e
alle nuove generazioni. Chiedono un presente e futuro migliore. Facciamo
di tutto per non deluderle.
Vincenzo Spadafora
Garante nazionale dell'Infanzia
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